Le Colline Metallifere

La giornata inizia bene, sole, discesa e qualche foto sotto l’enorme installazione di landart dell’artista Mauro Staccioli. Da Volterra ridiscendo a Saline e poi piego verso sud fra le colline Metallifere (mal me ne incolse).

Nella conca di Lardarello mi diverto a seguire con lo sguardo gli enormi tubi d’alluminio che incanalano i vapori verso la centrale geotermica a fondo valle. Dritti in mezzo ai campi poi di colpo scartano con un angolo retto e si buttano nel bosco. Poi in lontananza ne riemergono per subito rituffarsi fra le chiome verdi degli alberi.
Le salite sono molto dure (molte iniziano con il cartello “salita al 10%).
Ormai è l’ora di pranzo e mi sono allontanato da Volterra più di 50 km, la fame inizia a farsi sentire ma non si trova nulla: nessun paese o ristoro si è visto o si vede. Per fortuna che un pasto disidratato nella borsa c’é, il fornelletto pure, l’acqua anche. Mi fermo così all’imbocco di una strada sterrata della forestale e imbandisco un bel pranzetto di recupero. In questa situazione i 2 euro meglio spesi della mia vita per una busta di cibo liofilizzato Aptonia by Decathlon: cous cous al pollo e verdure. Cous cous ne trovo molto, pollo molto poco mentre delle verdure non ho proprio avuto alcuna notizia.
Fatto il pranzetto mi concedo anche un te, Twinings ovviamente, miscela nera. Un vero signore seppur puzzolente, sudato e seduto per terra al bordo della strada.

Fatto il pranzo si riparte, salgo ancora per 1 minuto e poi inizia una lunga discesa che in pochi minuti mi porta ad un rotondone con un’osteria (ennesima conferma della legge di Murphy). Avendo già pranzato mi fermo per riempire le borracce e riparto.
Prata, Gabellino, Boccheggiando e mi dirigo verso est e San Gimignano. Mi ricordo di un bel bar sotto l’eremo… Nonostante i cartelli dicano il contrario ci arrivo davanti ed è chiuso. Giornataccia davvero per i rifornimenti!!!
Poco dopo San Galgano sbaglio strada e questo mi concede un panino alla finocchiona in un piccolo bar. Solo a metà del panino mi accorgo dell’errore ma, alla fin fine, 4 chilometri in più per l’unico pasto “vero” della giornata sono un prezzo equo.
Ritorno sulla retta via e dopo 30 interminabili chilometri arrivo in Casciano.

Una cicala vicino alla tenda

Le colline Metallifere si sono dimostrate tanto dure quanto disabitate. In tutto il giorno credo di non aver fatto più di 10 km totali in piano. Tutto un sali e scendi dalle colline con salite davvero dure.
Alla fine della giornata il contachilometri segna quasi 130 km in poco meno di sette ore.

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